L'adolescenza è un periodo di ombre e miti in un viaggio verso una nuova identità, una fase irta di difficoltà per tutti. Il corpo cambia e con esso il modo di rapportarsi con il mondo. Ci siamo passati tutti, ma chi più chi meno bene ne siamo usciti tutti, in genere con la consapevolezza che una volta passato il periodo sono finiti i problemi.
Ma quando diventi madre, o padre, ti rendi conto che l'adolescenza è lì in agguato ad aspettarti per essere vissuta nuovamente, stavolta dall'altra parte però. Capita così che ti ritrovi con un figlio che fino a ieri era un bambino e tutt'un tratto, o almeno così ti pare che sia, inizia a fare le prove per diventare uomo, ma nel frattempo rimane in quello stato sospeso per cui a momenti hai tra le braccia il cucciolo di sempre e a momenti ti trovi davanti un essere al limite del comprensibile che assomiglia a tuo figlio.
E mentre ondeggiamo tra l'innocenza dell'infanzia e i miti di un'adolescenza colma di idoli mi sforzo di ricordare la mia per cercare di capire ciò che non sempre mi sembra comprensibile.
Claudia Batti
Corso Avanzato di Fotografia (settembre – novembre 2018)
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