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Le solitudini del 14
Sviluppare un progetto fotografico per un corso avanzato di fotografia è sempre impegnativo. La scelta del soggetto è subordinata soprattutto al tempo a disposizione, che se hai un lavoro è sempre poco.
Il tema della solitudine nella grande città lo avverto come molto vicino. Sarà perché vivo in una città così lontana e differente dal posto in cui sono nata, ma sentivo il bisogno di affrontarlo. Dovevo però trovare un modo per conciliare le risorse temporali a mia disposizione con la necessità di portare a termine un progetto fotografico nell'ambito del corso. Il punto di equilibrio sono riuscita a trovarlo in quegli interstizi che nella giornata mi sono concessi dal lavoro. Ecco quindi che il trasferimento quotidiano sui mezzi di trasporto pubblico mi ha offerto lo spunto per realizzare il mio progetto.
Se inizi a guardarti intorno sul tram ti accorgi che la gente, pur costretta in spazi condivisi limitati, si ignora, si isola rapita dai suoi pensieri o si scherma in qualche modo per evitare gli altri.
È così che bruciamo la nostra vita in una grande città. Per questo ho voluto raccontare quell'universo di solitudini accalcate in quel guscio metallico che è il tram 14 che collega tutti i giorni Lorenteggio al Cimitero Maggiore.
Valeria Sanna
Corso Avanzato di Fotografia (settembre – novembre 2018)
Valeria Sanna
Le solitudini del 14
Sviluppare un progetto fotografico per un corso avanzato di fotografia è sempre impegnativo. La scelta del soggetto è subordinata soprattutto al tempo a disposizione, che se hai un lavoro è sempre poco.
Il tema della solitudine nella grande città lo avverto come molto vicino. Sarà perché vivo in una città così lontana e differente dal posto in cui sono nata, ma sentivo il bisogno di affrontarlo. Dovevo però trovare un modo per conciliare le risorse temporali a mia disposizione con la necessità di portare a termine un progetto fotografico nell'ambito del corso. Il punto di equilibrio sono riuscita a trovarlo in quegli interstizi che nella giornata mi sono concessi dal lavoro. Ecco quindi che il trasferimento quotidiano sui mezzi di trasporto pubblico mi ha offerto lo spunto per realizzare il mio progetto.
Se inizi a guardarti intorno sul tram ti accorgi che la gente, pur costretta in spazi condivisi limitati, si ignora, si isola rapita dai suoi pensieri o si scherma in qualche modo per evitare gli altri.
È così che bruciamo la nostra vita in una grande città. Per questo ho voluto raccontare quell'universo di solitudini accalcate in quel guscio metallico che è il tram 14 che collega tutti i giorni Lorenteggio al Cimitero Maggiore.
Valeria Sanna
Corso Avanzato di Fotografia (settembre – novembre 2018)
